Contestualmente alla presentazione del cartellone 2017/2018, una interessante novità per ilTeatro Filodrammatici di Milano: è il primo in Italia ad adottare il biglietto a prezzo variabile.
Si chiama Dynamic ticket pricing ed è la nuova frontiera di fruizione del live entertainment: una formula innovativa, molto diffusa all’estero e applicata con successo in Italia, finora solo al cinema.
Il primo teatro italiano ad adottare il biglietto dinamico è il Filodrammatici di Milano. Il prezzo dei biglietti per assistere agli spettacoli teatrali potrà cambiare, sulla base di numerose variabili, fino al 40%. Il nuovo sistema, elaborato dalla società Dynamitick, è già attivo per l’acquisto di biglietti online relativi alla stagione 2017/2018, sulle piattaforme già esistenti BestUnon/Vivaticket.
Ok, il prezzo è giusto!
Dichiara con soddisfazione Federico Quarato, CEO di Dynamitick:
il prezzo dinamico è una realtà in diversi paesi del mondo, soprattutto in Gran Bretagna, nel settore teatrale. Con il Teatro Filodrammatici abbiamo finalmente trovato una struttura disposta a testare come anche il pubblico italiano sia pronto a pagare il prezzo giusto per vedere uno spettacolo teatrale, di fatto il valore del biglietto cambia nell’arco del tempo, al variare di certe condizioni, che possono essere – a titolo esemplificativo – la reputazione degli artisti, le opinioni espresse dagli utenti sui social, il giorno della settimana, l’orario. Il prezzo degli spettacoli più richiesti può cambiare anche più volte nell’arco della stessa giornata.
Presso la biglietteria del Teatro continua a essere in vigore il regolare listino, comprensivo delle riduzioni destinate alle fasce d’età convenzionate con il Comune di Milano.
Riannodare i “fili” del fanatismo
La stagione 2017/2018 – la settima realizzata con la diretta collaborazione dell’Accademia dei Filodrammatici di Milano – è caratterizzata da spettacoli che rappresentano un mondo chiuso e pervaso da fondamentalismi che rifiutano il dialogo. Il Teatro dei Filodrammatici intende raccontarne i conflitti e si propone di farlo riannodando i fili dei tanti fanatismi che accompagnano l’uomo contemporaneo, attraverso un ideale fil rouge che percorre l’intero cartellone.
Fanatismi religiosi, politici e anche artistici. In questa direzione vanno le due nuove produzioni “di casa”. Il testo inedito di Bruno Fornasari, una prima nazionale in scena a gennaio 2018, racconta il difficile dialogo tra fede e scienza, forse due facce dello stesso bisogno di dare un senso al mondo. Analogamente, Martiri è la commedia di Marius von Mayenburg, nella quale, mettendo a confronto il raziocinio e la cieca fiducia in un’entità superiore, emerge la crisi di valori delle giovani generazioni.
Fuori stagione, dal 5 al 7 aprile, lo spettacolo vincitore della rassegna Teatri del Sacro: Immacolata Concezione, di Vucciria Teatro: un autentico spaccato dei fanatismi e delle chiusure mentali nell’Italia degli anni ’40.
"Siamo convinti, ogni giorno di più, che sarà l’arte con la sua capacità di favorire la comunicazione a guarire la comunità umana dal fanatismo, anche perché di arte siamo orgogliosamente fanatici!"
Così hanno commentato la nuova stagione Bruno Fornasari e Tommaso Amadio, direttori artistici del teatro.
Per conoscere tutti gli spetatcoli in scena nella prossima stagione vai al CARTELLONE COMPLETO.